Ué ragazzi, io HO una Raspagni del '94, pagata 3.900.000 lire... e suona
niente male!
Il problema è che a casa siamo in TRE a suonare! E già, tre!
Eh, il Maestro Raspagni!
Ricordo benissimo quel febbraio di undici anni fa: noi abitiamo a Bari e,
per andare dal Maestro Raspagni, a Vignate, ci facemmo, io e mia sorella
(suona anche lei), otto ore e passa di treno; chiedemmo asilo a certi
parenti di Gallarate.
Avevamo visto - per la verità - qualche altro liutaio (a Modena, credo, e
dintorni) ma eravamo già decisi per Raspagni.
E lui fu davvero gentile.
La sua bottega a Vignate... non so quanti treni avevamo preso, da Gallarate,
per arrivarci: un'odissea.... quella mattina pioveva un po', faceva freddo,
c'era un'umidità... ma la bottega, dentro, era uno splendore... noi non ne
avevamo mai vista una, avevamo sempre suonato su strumenti di fabbrica (al
massimo una ramirez!), e fu un'esperienza bellissima: quella luce tenue,
l'odore delle colle e della vernice, strumenti in via di costruzione,
legame, quanti odori...
Rimase molto colpito dal fatto che due ragazzini si fossero fatta tutta
quella strada per acquistare un suo strumento: ricordo che cominciò a
chiamarci per nome e - senza praticamente conoscerci - ci dette due
strumenti da provare con calma, sapendo che ce li saremmo portati per due
giorni a Gallarate e che saremmo benissimo potuti sparire e amen! Ma lui,
scherzando, disse "tanto vi acchiappo!". E così proviamo gli strumenti per
due giorni e poi tornammo da lui... e ne prendemmo un'altro! Uno strumento
da concerto in Abete molto bello... ci fece , vista la strada che c'eravamo
fatti, anche un po' di sconto, "per rimborso spese" disse lui, e quando
l'acquisto fu cosa fatta ci portò al bar: pare che da quelle parti sia una
tradizione suggellare gli affari con una bevuta. Lui prese un bianchetto,
credo, e noi... noi succo di frutta! E volle offrire lui, non ci furono
santi.
Come qualcuno forse ricorderà (Gilgamesh, m.d.c. in particolar modo), a fine
primavera ho portato la Raspagni (essendo il maestro Raspagni morto da
qualche anno) dal mio attuale liutaio. Lo strumento aveva perso vernice sul
punto dove si appoggia l'avambraccio destro e avevo il sospetto che li
legno, in quel punto, cominciasse ad assorbire umidità. Così si è deciso per
un intervento radicale, anche se costoso: sverniciatura di tutta la cassa e
riverniciatura, con lacca, a tampone. Secondo il mio liutaio - e a lavoro
finito me ne sono convinto anche io - il maestro Raspagni aveva verniciato a
tampone, forse con molte mani, solo la tavola; con vernici di qualità
inferiore, e non a tampone, fasce e fondo.
Il mio liutaio attuale ha riverniciato *tutta* la cassa a tampone con una
lacca ricavata (spero di non esprimermi impropriamente) da una specie di
sostanza a scaglie (l'ho vista nella busta dove la conserva) di colore
chiarissimo... infatti la tavola ha cambiato colore - schiarendo di molto da
un giallo "post it" ad un paglierino chiarissimo - e anche l'aspetto della
cassa è cambiato molto... E IL SUONO! La mia Raspagni ha acquistato una
rotondità e corposità di suono che, onestamente, non aveva *mai* avuto... e
più passano i giorni più le cose migliorano... e son passati sì e no una
ventina di giorni!
Quando suono mi VIBRA fra le gambe tutta la cassa (*mai* successo prima) e i
suoni si aprono bene, caldi e pieni... e man mano che il tempo passa, la
cassa vibra in corrispondenza di sempre più note... insomma sta aumentando
la risposta della cassa alle varie frequenze. La cassa, dimenticavo, è
intonata in SOL (se non ho capito male non è proprio il massimo).
Insomma mi pare di poter concludere che lo strumento costruito dal Maestro
sia molto buono (forse l'unica pecca è l'intonazione della cassa), ma non
capisco la scelta delle vernici - fatta a suo tempo da Raspagni - che, si è
dimostrato, ha penalizzato notevolmente la sonorità potenziale dello
strumento finendo praticamente per imbavagliarlo.
Mi farebbe piacere avere il vostro parere sull'intera faccenda.
Ciao a tutti,
Red.
Post by alinaho avuto a disposizione una Raspagni da concerto....molti anni fa...
usata 1 ora e poi mai più.
anche un suo liuto...
ne usavo un'altro, felicemente.
no comment
Post by massivan"Redshift"
Post by RedshiftGrazie Alina, sarà una caccia al tesoro: le tue indicazioni sono un po'
sibilline... ma mi è sempre piaciuto giocare a (tentare di) fare Auguste
Dupin (altro che Scerlocòlms!).
Ciao,
Red.
"massivan"
Ti riporto questa inserzione che ho letto un anno fa circa.
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Post by RedshiftVendo splendida chitarra da concerto (1999) del grande liutaio Carlo
Raspagni a Vignate. Tavola in cedro, fasce e fondo in palissandro
jacaranda del Brasile. Meccaniche Fustero. Splendidamente rifinita e
praticamente nuova senza un graffio. Verniciata dopo la morte del
maestro
Post by massivanPost by Redshiftdal liutaio Pedrini.
Invio altre foto solo se realmente interessati.
Prezzo: 1.400,00 Euro