Discussione:
Chitarra e aria condizionata
(troppo vecchio per rispondere)
Redshift
2005-06-29 13:30:21 UTC
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Ho installato in casa un condizionatore e mi chiedo se la mia chitarra
(Raspagni 1994), alla quale da poco ho fatto sostituire i tasti e che ora è
dal liutaio per una riverniciatura della cassa, possa subire - al suo
ritorno a casa - danni derivanti dall'esposizione per diverse ore al giorno
al clima fresco e piuttosto (per non dire parecchio) secco che si crea in
casa grazie al condizionatore (di cui non posso, pare, controllare il tasso
di umidità) cui fa da contraltare un clima esterno parecchio caldo e umido
(abito a Bari, a pochi passi dal mare) che poi lo strumento "sente" per il
resto della giornata (e dell'anno).

Mi devo preoccupare?

Grazie a chi vorrà rispondermi,
Red.
Mimmo Masotti
2005-06-29 14:33:37 UTC
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Post by Redshift
Ho installato in casa un condizionatore e mi chiedo se la mia chitarra
(Raspagni 1994), alla quale da poco ho fatto sostituire i tasti e che ora è
dal liutaio per una riverniciatura della cassa, possa subire - al suo
ritorno a casa - danni derivanti dall'esposizione per diverse ore al giorno
al clima fresco e piuttosto (per non dire parecchio) secco che si crea in
casa grazie al condizionatore (di cui non posso, pare, controllare il tasso
di umidità) cui fa da contraltare un clima esterno parecchio caldo e umido
(abito a Bari, a pochi passi dal mare) che poi lo strumento "sente" per il
resto della giornata (e dell'anno).
Mi devo preoccupare?
Forse il liutaio ti potrà dare una risposta più precisa avendo fatto lui
la chitarra, per quanto nessuno sia "dentro" il legno per capire come
sia il suo reale stato.
Visto che dopo dieci anni ha bisogno di una riverniciatura può anche
voler dire che sudi molto. Forse la tua chitarra ne trarrà un vantaggio
dal condizionatore...
Ovviamente IVMHO.
Post by Redshift
Grazie a chi vorrà rispondermi,
Red.
Ciao.
Mimmo.
Gilgamesh
2005-06-29 15:20:37 UTC
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Post by Mimmo Masotti
Visto che dopo dieci anni ha bisogno di una riverniciatura può anche
voler dire che sudi molto. Forse la tua chitarra ne trarrà un vantaggio
Non capisco come una chitarra abbia bisogno di essere riverniciata,
sostituiti i tasti dopo appena 10 anni.
La mia nonostante sia del 1980, utilizzata per 10 ore al giorno per 12 anni,
ancora è come nuova, senza graffi o scalfiture.
Riguardo l'aria condizionata, non ci sono problemi, anzi.
Redshift
2005-06-29 21:50:25 UTC
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Post by Gilgamesh
Non capisco come una chitarra abbia bisogno di essere riverniciata,
sostituiti i tasti dopo appena 10 anni.
La mia nonostante sia del 1980, utilizzata per 10 ore al giorno per 12 anni,
ancora è come nuova, senza graffi o scalfiture.
Riguardo l'aria condizionata, non ci sono problemi, anzi.
Beh, noi a casa (e con questo rispondo anche un po' a Mimmo) siamo in tre a
suonare.
Per la verità è il punto della cassa sul quale si posa l'avambraccio destro
ad essersi molto "consumato" negli anni.
C'erano poi alcuni graffi sulla tavola e un sospetto di crepa sul fondo,
forse addirittura il sospetto che la tavola si stesse aprendo sotto il
ponte. Sverniciandola si può, speriamo, capire un po' quello che sta
succedendo e magari intervenire. Vedremo.

Riguardo ai tasti:
il maestro Raspagni viveva e lavorava a Vignate, in provincia di Milano, e
forse (dico forse, è solo un'ipotesi) il montaggio dei tasti può essere
avvenuto in un ambiente un po' troppo umido.
Ora che mi ci fai pensare una vecchia chitarra di mio padre del '78 non ha
mai avuto problemi con i tasti mentre la Raspagni ha cominciato ad avere
problemi di sollevamenti verso l'ottavo anno: il liutaio che li ha
sostituiti ha detto che quasi quasi se ne venivano con le mani. Mah, non so
che dirti.
Tu che ne pensi?
Grazie ad ogni modo per la risposta e complimenti per la cura con la quale
tieni il tuo strumento.
Ciao.
Redshift
2005-06-30 10:40:38 UTC
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Post by Gilgamesh
Non capisco come una chitarra abbia bisogno di essere riverniciata,
sostituiti i tasti dopo appena 10 anni.
La mia nonostante sia del 1980, utilizzata per 10 ore al giorno per 12 anni,
ancora è come nuova, senza graffi o scalfiture.
Scusa se ritorno sulla questione, ti pongo alcune domande:

Che chitarra possiedi?
Che tipo di verniciatura è stata fatta dal liutaio?

La vernice, suppongo applicata a tampone come in tutte (almeno credo) le
chitarre di liuteria, ha bisogno - dice il mio liutaio - di essere
periodicamente "rinfrescata" con nuove mani: certo la frequenza di questa
operazione dipende dal clima in cui lo strumento vive (il mio è pessimo:
abito a pochi passi dal mare!) e anche dalla cura che ne ha il proprietario,
certo.

Io ho una chitarra del '78, come già detto, che non ha mai avuto problemi
con la vernice... ma è una vernice applicata in maniera "industriale", non
certo a tampone, ed ha uno spessore e una tenuta sicuramente superiori (a
dsicapito, questo è certo, del suono).

Tornando a parlare dei tasti...
Se hai suonato per tante ore al giorno una stessa chitarra per 25 anni i
tasti, anche se applicati alla perfezione, non si saranno sollevati ma si
saranno sicuramente consumati: dico questo perché la chitarra del '78 che
possediamo non ha perso neanche un tasto ma, a furia di suonarla, ha visto i
suoi tasti, specie i primi cinque, assottigliarsi notevolmente; e questo mi
sembra un destino davvero inevitabile per uno strumento che viene suonato
regolarmente.

Un saluto e grazie sin d'ora se ti andrà di parlare ancora un po' di questo
problema.
Ciao,
Red.
Gilgamesh
2005-06-30 19:32:07 UTC
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Post by Redshift
Che chitarra possiedi?
Una Khono 80 maestro
Una Khono 50 special
Una Sanavia del 1978
Post by Redshift
Che tipo di verniciatura è stata fatta dal liutaio?
Sulla "Sanavia" Gommalacca a mano.
Sulle altre penso sintetica
Post by Redshift
certo a tampone, ed ha uno spessore e una tenuta sicuramente superiori (a
dsicapito, questo è certo, del suono).
Non sempre è così, per esempio la Khono suona 100 volte più della Sanavia,
ed ha anche il piano armonico spesso almeno 4 mm.
Post by Redshift
Se hai suonato per tante ore al giorno una stessa chitarra per 25 anni i
tasti, anche se applicati alla perfezione, non si saranno sollevati ma si
Assolutamente perfetti senza nessuna usura, eppure ancor oggi suono diverse
ore al giorno.
Post by Redshift
sembra un destino davvero inevitabile per uno strumento che viene suonato
regolarmente.
Non sempre è così.
Redshift
2005-07-01 11:28:43 UTC
Permalink
Post by Gilgamesh
Post by Redshift
Se hai suonato per tante ore al giorno una stessa chitarra per 25 anni i
tasti, anche se applicati alla perfezione, non si saranno sollevati ma si
Assolutamente perfetti senza nessuna usura, eppure ancor oggi suono diverse
ore al giorno.
che dire, hai dei tasti di ottima qualità, complimenti davvero!
Post by Gilgamesh
Post by Redshift
sembra un destino davvero inevitabile per uno strumento che viene suonato
regolarmente.
Non sempre è così.
Non so che dire, mi sembrava fosse normale che i tasti suonati tante ore al
giorno per tanti anni si dovessero, per forza di cose, consumare.

Per quanto riguarda l'influenza della verniciatura sul suono pernso che, con
delle eccezioni come nel tuo caso, generalmente, ove possibile, sia
preferibile avere una verniciatura a tampone.

Grazie per le risposte e buona musica!
Red.
Redshift
2005-06-29 21:40:32 UTC
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Post by Mimmo Masotti
Forse il liutaio ti potrà dare una risposta più precisa avendo fatto lui
la chitarra, per quanto nessuno sia "dentro" il legno per capire come
sia il suo reale stato.
Visto che dopo dieci anni ha bisogno di una riverniciatura può anche
voler dire che sudi molto. Forse la tua chitarra ne trarrà un vantaggio
dal condizionatore...
Ovviamente IVMHO.
Ciao.
Mimmo.
Ciao Mimmo,
grazie per la risposta.
Il Maestro Raspagni è purtroppo morto oramai da qualche anno.
A Bari per fortuna c'è un giovane ma bravo liutaio, Donato Diomede, che sta
seguendo la manutenzione del mio strumento.
Io ho un po' paura che lo sbalzo violento di umidità che l'aria condizionata
accesa per sei otto ore al giorno può comportare, rispetto alle restanti ore
in cui la casa è calda e umida, possa crepare il legno o far sì che il
manico "sputi" fuori i tasti. Tu che ne dici?
Ciao.
massivan
2005-06-29 23:08:55 UTC
Permalink
"Mimmo Masotti"
Post by Mimmo Masotti
Forse il liutaio ti potrà dare una risposta più precisa avendo fatto lui
la chitarra
"massivan"

Impossibile.

www.faimusica.it
m.d.c.
2005-07-01 15:22:00 UTC
Permalink
Caro Red, ho letto alcune delle risposte date sul forum sull'argomento e ne
sono rimasto un pò perplesso! innanzitutto la chitarra di liuteria subisce
le variazioni di umidità soprattutto quando si passa da un ambiente caldo e
umido, come quello esterno, ad un ambiente fresco ed asciutto come quello
interno. Parlo a ragion veduta in quanto oltre a suonare la chitarra
classica da tanti anni, ho frequentato assiduamente nel corso degli anni
diversi laboratori di liuteria e ti ripeto che la chitarra artigianale,
quindi costruita con legni masselli ed assemblata con colle animali, è
estramemente sensibile ai cambi di umidità (soprattutto se così bruschi). Se
vuoi un consiglio comprati un igrometro (meglio se elettronico) e sistemalo
nella sala dove più assiduamente suoni, ricordando che l'umidità sia sempre
compresa tra il 40 e il 60% e tenendo altresì presente che il secco è
decisamente più pericoloso dell'umido; quindi se ti accorgi che l'ambiente
dove suoni ha un tasso di umidità molto basso (e questo è molto facile dove
siano presenti climatizzatori) tipo il 30%, umidifica l'ambiente oppure
(questo è + facile) compra un umidificatore interno per la chitarra (costa
pochissimo ed è molto utile). Se ti serve qualche altra informazione, sono
qui!

Saluti da Massimo.
Post by Redshift
Ho installato in casa un condizionatore e mi chiedo se la mia chitarra
(Raspagni 1994), alla quale da poco ho fatto sostituire i tasti e che ora è
dal liutaio per una riverniciatura della cassa, possa subire - al suo
ritorno a casa - danni derivanti dall'esposizione per diverse ore al giorno
al clima fresco e piuttosto (per non dire parecchio) secco che si crea in
casa grazie al condizionatore (di cui non posso, pare, controllare il tasso
di umidità) cui fa da contraltare un clima esterno parecchio caldo e umido
(abito a Bari, a pochi passi dal mare) che poi lo strumento "sente" per il
resto della giornata (e dell'anno).
Mi devo preoccupare?
Grazie a chi vorrà rispondermi,
Red.
Redshift
2005-07-02 12:28:45 UTC
Permalink
"m.d.c."
Post by m.d.c.
Caro Red, ho letto alcune delle risposte date sul forum sull'argomento e ne
...[cut]...
Post by m.d.c.
Se ti serve qualche altra informazione, sono
qui!
Caro Massimo ti ringrazio molto per la risposta così esauriente.
Effettivamante i miei istintivi dubbi vengono confermati da quello che mi
dici.
Il problema è che se tengo acceso il condizionatore otto ore al giorno lo
strumento si becca, per otto ore, 25 °C e il 35/40 % di U.R.; per le
restanti sedici 29°C e 60/70% di U.R. (ricordo che abito vivino al mare).
Questo è il problema.

Un umidificatore interno per lo strumento, quindi. Non ne avevo mai sentito
parlare, se non di sfuggita.
Sai se c'è qualche sito che ne parla e, magari lo vende? Ti sarei grato se
me ne segnalassi qualcuno.

Sempre a proposito della manutenzione dello strumento: la custodia rigida
che il liutaio mi dette quando acquistai lo strumento mi sembra di bassa
qualità, molto inefficace per proteggerlo dall'umidità, dal calore e dal
freddo.
Vorrei, anche se so che è una spesa notevole, acquistare una custodia che,
come dire, isoli efficacemente lo strumento dall'ambiente esterno e - se
possibile - che sia anche indeformabile... (credo di aver visto custodie
simili per i violoncelli e un mio amico violinista mi dice che in una
custodia simile il suo maestro ci tiene uno strumento preziosissimo, e ci
gira il mondo)
Un liutaio di mia conoscenza mi ha parlato delle VGV...
Tu che ne pensi? Puoi consigliarmi in merito?

Grazie per la pazienza e ciao,
Red.
Erewhon
2005-07-02 13:10:34 UTC
Permalink
"Redshift" ha scritto nel messaggio
Post by Redshift
Vorrei, anche se so che è una spesa notevole, acquistare una custodia che,
come dire, isoli efficacemente lo strumento dall'ambiente esterno e - se
possibile - che sia anche indeformabile... (credo di aver visto custodie
simili per i violoncelli e un mio amico violinista mi dice che in una
custodia simile il suo maestro ci tiene uno strumento preziosissimo, e ci
gira il mondo)
Un liutaio di mia conoscenza mi ha parlato delle VGV...
Tu che ne pensi? Puoi consigliarmi in merito?
Io uso le Hiscox, di fabbricazione inglese: ci puoi pure salire sopra in
piedi e non succede nulla...


E
m.d.c.
2005-07-02 13:31:55 UTC
Permalink
Caro Red, ti rispondo in breve. Per quanto concerne l'umidificatore ti
consiglio quello che uso io, ovvero: l'ACOUSTIC GUITAR HUMIDIFIER della casa
PLANET WAVES (costo circa 12 Euro), non so se riesci a trovarlo dalle tue
parti, qui a Roma si trova facilmente, eventualmente ti posso fornire il
numenro del negozio che li vende per fartelo spedire.
Per quanto riguarda la custodia, la VGV è discreta ma non la trovo molto
idonea per la situazione in cui viene a trovarsi lo strumento; per cui ti
consiglio la custodia della casa GFC (Guitar Fiberglass Case) la vende in
esclusiva la rivista Guitart a 329 Euro, puoi contattarli al n. tel.
0825/26080; in alternativa puoi comprare come custodia la HISCOX (costo 150
Euro), non è come la prima ma comunque sicuramente meglio della VGV, anche
in questo caso posso posso darti il telefono di chi le vende.

Un salutone (anche alla tua Raspagni). Massimo
Post by Redshift
"m.d.c."
Post by m.d.c.
Caro Red, ho letto alcune delle risposte date sul forum sull'argomento e
ne
...[cut]...
Post by m.d.c.
Se ti serve qualche altra informazione, sono
qui!
Caro Massimo ti ringrazio molto per la risposta così esauriente.
Effettivamante i miei istintivi dubbi vengono confermati da quello che mi
dici.
Il problema è che se tengo acceso il condizionatore otto ore al giorno lo
strumento si becca, per otto ore, 25 °C e il 35/40 % di U.R.; per le
restanti sedici 29°C e 60/70% di U.R. (ricordo che abito vivino al mare).
Questo è il problema.
Un umidificatore interno per lo strumento, quindi. Non ne avevo mai sentito
parlare, se non di sfuggita.
Sai se c'è qualche sito che ne parla e, magari lo vende? Ti sarei grato se
me ne segnalassi qualcuno.
Sempre a proposito della manutenzione dello strumento: la custodia rigida
che il liutaio mi dette quando acquistai lo strumento mi sembra di bassa
qualità, molto inefficace per proteggerlo dall'umidità, dal calore e dal
freddo.
Vorrei, anche se so che è una spesa notevole, acquistare una custodia che,
come dire, isoli efficacemente lo strumento dall'ambiente esterno e - se
possibile - che sia anche indeformabile... (credo di aver visto custodie
simili per i violoncelli e un mio amico violinista mi dice che in una
custodia simile il suo maestro ci tiene uno strumento preziosissimo, e ci
gira il mondo)
Un liutaio di mia conoscenza mi ha parlato delle VGV...
Tu che ne pensi? Puoi consigliarmi in merito?
Grazie per la pazienza e ciao,
Red.
Redshift
2005-07-02 14:32:46 UTC
Permalink
"m.d.c."
Post by m.d.c.
Caro Red, ti rispondo in breve. Per quanto concerne l'umidificatore ti
consiglio quello che uso io, ovvero: l'ACOUSTIC GUITAR HUMIDIFIER della casa
PLANET WAVES (costo circa 12 Euro), non so se riesci a trovarlo dalle tue
parti, qui a Roma si trova facilmente, eventualmente ti posso fornire il
numenro del negozio che li vende per fartelo spedire.
Per quanto riguarda la custodia, la VGV è discreta ma non la trovo molto
idonea per la situazione in cui viene a trovarsi lo strumento; per cui ti
consiglio la custodia della casa GFC (Guitar Fiberglass Case) la vende in
esclusiva la rivista Guitart a 329 Euro, puoi contattarli al n. tel.
0825/26080; in alternativa puoi comprare come custodia la HISCOX (costo 150
Euro), non è come la prima ma comunque sicuramente meglio della VGV, anche
in questo caso posso posso darti il telefono di chi le vende.
Un salutone (anche alla tua Raspagni). Massimo
Grazie Massimo per le tue risposte così esaurienti!
Sì, ti sarei grato se mi fai sapere come procurarmi l'umidificatore: abito a
Bari e forse forse c'è UN negozio che me lo può procurare... tu, comunque,
se la cosa non ti costa, fammi sapere.

Per quanto riguarda la custodia, e qui ringrazio anche Erewhon per la sua
risposta, credo proverò a contattare il numero che mi hai dato per ordinare
la GFC.
Quello che mi preme è sia l'indeformabilità, sia l'efficienza di isolamento
termico e contro l'umidità o la pioggia.
Adesso provo a vedere se su internet c'è qualcosa sulla GFC, qualche sito.

Grazie e... grazie ancora!
La Raspagni, come saprai dai post precedenti, è dal liutaio per fare un
tagliandone... spero torni presto.
Ciao,
Red.
m.d.c.
2005-07-04 22:29:03 UTC
Permalink
Per l'umidificatore, puoi contattare il negozio di Roma "La Stanza della
Musica" (ha anche un sito internet) al telefono 06/85355065, loro te lo
possono spedire.
Per quanto riguarda la custodia GFC credo che sia quasi inutile cercare di
comprarla su internet in quanto in Italia l'unico rappresentante per le
vendite è GUITART. Comunque è veramente ottima e possiede tutte le
caratteristiche che ti occorrono.

Salutoni. Massimo
Post by Redshift
"m.d.c."
Post by m.d.c.
Caro Red, ti rispondo in breve. Per quanto concerne l'umidificatore ti
consiglio quello che uso io, ovvero: l'ACOUSTIC GUITAR HUMIDIFIER della
casa
Post by m.d.c.
PLANET WAVES (costo circa 12 Euro), non so se riesci a trovarlo dalle tue
parti, qui a Roma si trova facilmente, eventualmente ti posso fornire il
numenro del negozio che li vende per fartelo spedire.
Per quanto riguarda la custodia, la VGV è discreta ma non la trovo molto
idonea per la situazione in cui viene a trovarsi lo strumento; per cui ti
consiglio la custodia della casa GFC (Guitar Fiberglass Case) la vende in
esclusiva la rivista Guitart a 329 Euro, puoi contattarli al n. tel.
0825/26080; in alternativa puoi comprare come custodia la HISCOX (costo
150
Post by m.d.c.
Euro), non è come la prima ma comunque sicuramente meglio della VGV, anche
in questo caso posso posso darti il telefono di chi le vende.
Un salutone (anche alla tua Raspagni). Massimo
Grazie Massimo per le tue risposte così esaurienti!
Sì, ti sarei grato se mi fai sapere come procurarmi l'umidificatore: abito a
Bari e forse forse c'è UN negozio che me lo può procurare... tu, comunque,
se la cosa non ti costa, fammi sapere.
Per quanto riguarda la custodia, e qui ringrazio anche Erewhon per la sua
risposta, credo proverò a contattare il numero che mi hai dato per ordinare
la GFC.
Quello che mi preme è sia l'indeformabilità, sia l'efficienza di isolamento
termico e contro l'umidità o la pioggia.
Adesso provo a vedere se su internet c'è qualcosa sulla GFC, qualche sito.
Grazie e... grazie ancora!
La Raspagni, come saprai dai post precedenti, è dal liutaio per fare un
tagliandone... spero torni presto.
Ciao,
Red.
Redshift
2005-07-05 17:21:06 UTC
Permalink
Thans a lot!
:-)
Red
Post by m.d.c.
Per l'umidificatore, puoi contattare il negozio di Roma "La Stanza della
Musica" (ha anche un sito internet) al telefono 06/85355065, loro te lo
possono spedire.
Per quanto riguarda la custodia GFC credo che sia quasi inutile cercare di
comprarla su internet in quanto in Italia l'unico rappresentante per le
vendite è GUITART. Comunque è veramente ottima e possiede tutte le
caratteristiche che ti occorrono.
Salutoni. Massimo
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